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La storia: foggiano colto da infarto in Sicilia, i figli ringraziano gli “angeli” sanitari…

Le pagine dei giornali e i notiziari di TV e radio sono pieni di pagine amare relative a storie di cattiva sanità nel nostro Paese. Quella che però è giunta alla nostra redazione è una storia, una bella storia, di angeli trovati sul proprio cammino da un cittadino foggiano che, mentre era in vacanza in Sicilia, è stato colto da un forte malore che per poco non gli è costato la vita. A scriverci sono stati i figli che hanno voluto raccontare non solo l’accaduto ma quanto le cure amorevoli di quegli angeli sanitari siano stati fondamentali per salvare la vita all’uomo foggiano. Di seguito ecco la loro lettera aperta:

“Il Sud dal Cuore Grande
A Foggia come a Palermo ci sono storie tristi che vorremmo tutti dimenticare, altre invece che dovremmo raccontare con orgoglio e voce più alta.
Lo scorso martedì notte a Terrasini (PA), mentre era in vacanza, mio padre è stato colto da un violento malore, rivelatosi poi un brutto infarto. Gli amici e parenti presenti, sotto shock, hanno chiesto aiuto.
Il primo soccorso giunto in ambulanza da Partinico (PA) si è subito reso conto della gravità e ha allertato l’Ospedale Ingrassia di Palermo. Lo hanno trasportato direttamente in sala operatoria, dove una squadra di medici ed infermieri era già schierata e pronta per l’intervento. Nel giro di alcune ore, lunghe un’eternità, l’operazione si è conclusa.

Io e mia sorella da Foggia, informati dell’accaduto, siamo partiti subito per la Sicilia. L’ospedale, simile al “sanatorio” di Foggia prima della ristrutturazione, si presentava decadente. Non avendo ancora sentito mio padre, degente in terapia intensiva, ho pensato: “In che razza di posto hanno portato papà?!”
Preoccupati e veloci come ladri, con mia sorella ci siamo infilati di straforo nel Reparto di Cardiologia per accertarci delle condizioni di nostro padre.
A quel punto, qualcosa ha improvvisamente placato il nostro impeto e le nostre ansie.
Abbiamo visto tanti camici colorati muoversi in sintonia con grande professionalità, gentilezza e cura.
In pochi attimi, vedendoci rimasti imbambolati nel corridoio, una persona sorridente ci ha invitati con gentile fermezza ad uscire.
“Siamo capitati nel posto giusto! Nostro padre è in buone mani” ci siamo detti io e mia sorella.
Con il passare dei giorni, dopo averlo considerato perso, lo abbiamo visto migliorare visibilmente. In soli quattro giorni è stato dimesso e nella serata di ieri abbiamo raggiunto la nostra amata Foggia.
Mio padre ha poi definito lo staff ospedaliero: “Una squadra di angeli in cui tutti lavoravano compatti, veloci ed in perfetta sincronia per il bene dei pazienti”.
Un pezzo di Palermo, lo “stent cardiaco”, rimarrà letteralmente nel suo cuore, ma l’umanità disinteressata dei palermitani e soprattutto quella dello Staff del Reparto Cardiologia dell’Ospedale ASP Ingrassia di Palermo diretto dal Dr.Sergio Fasullo, unita alla loro eccellenza tecnico-professionale, rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi.
Infinitamente Grazie e Forza Palermo! ❤️
Giovanni Buononato”